martedì 13 novembre 2007

Rischi narrativi

Stavo rileggendo il mio romanzo (quello già pubblicato) per sistemarne il seguito e mi sono reso conto che in certi punti sono stato decisamente ambiguo.
Le simbologie, riportate in altre epoche, hanno significati diversi da quelli attuali. Le stesse azioni e dichiarazioni dei personaggi possono essere interpretate sia come uno specchio dei tempi andati sia in chiave politica attuale.
È molto difficile produrre un'opera che non urti la sensibilità dei lettori, soprattutto quando si affronta la storia. Questa è una delle ragioni che mi ha spinto a non usare personaggi umani: un vampiro può permettersi affermazioni e modi di fare che esulano dall'etica umana. In un certo senso, osservano l'umanità nello stesso modo in cui noi osserviamo i bovini.
Si potrebbe pensare che sia sufficiente aggiungere delle note esplicative o allungar ela narrazione con delle spiegazioni, ma il risultato è sgradevole e rende meno scorrevole la lettura. In questo caso l'estetica ha un ruolo non marginale.
Spero che nessuno abbia a risentirsi per qualcosa che ho scritto.

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