venerdì 25 settembre 2020

Stormy weather

Il cielo, in lontananza, si fa del colore dell'acciaio, mentre le nuvole coprono il Sole, sospinte da un vento implacabile, che sferza le verdi fronde; simili a verdi lance, che si stagliano superbe verso il cielo, ondeggiando con indifferenza al vento.
Le foglie sbattono come migliaia di mani, accompagnate dal rumore delle persiane e vari oggetti che volano via, schiantandosi al suolo e le nuvole nere si illuminano della danza delle folgori, ma ancora non si sente il grido del tuono. 
Infine giunge la notte. Il cielo è nero, il vento si è fermato: pochi minuti per gli ultimi preparativi.
Arriva il primo scroscio, che solleva il caldo odore di pioggia, ma dura solo un istante. Gli uccelli tacciono, persino la mosca più fastidiosa è andata cercare un riparo.
La folgore fende le tenebre col chiarore di cento soli e il suo boato squarcia l'aria con la possanza del suo grido: inizia il temporale!
La natura che si scatena è stupenda. Adoro i suoni e i colori del temporale. 
Prendersi un momento di intimità, per ascoltare quel magnifico concerto, osservando la danza degli elementi è un piacere unico. Uno spettacolo che ha affascinato l'umanità per millenni, non a caso il tuono e il Sole sono stati usati per indicare alcune delle divinità più potenti. 
Nulla può opporsi alla sua potenza, persino il nostro mondo tecnologico si inchina timoroso e spera di passarne indenne. La natura è potente, incontrollabile e magnifica e ci ricorda che siamo parte di lei e non possiamo sperare di dominarla.
La sua bellezza è pari alla sua forza. Ci dona i suoi frutti e la sua bellezza, poi ci colpisce senza pietà, distruggendo ogni nostra velleità. Questa è la natura: una forza pura, priva di coscienza (o altre strambe idee che dominano il parlare comune), che segue le rigide regole del nostro universo, senza guardare dove doni o dove colpisca, ma la sua bellezza, nel creare e nel distruggere, è sempre struggente.

Marco Drvso

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