venerdì 16 maggio 2008

La tredicesima fatica di Ercole

Leggo oggi, con mio sommo piacere, che Oscar Pistorius potrà partecipare alle olimpiadi, tra i normodotati (quanto odio il burocratese...).

In un mondo dominato dal preconcetto e dall'edonistica mania per la perfezione, la diversità è un tabù. Non mi riferisco alle diversità di opinione e orientamenti, in larga parte accettata (tranne dai soliti bigotti conservatori con il cervello fermo nel XVII secolo). I preconcetti e le paure irrazionali più duri da sradicare, anche in persone colte e di mente aperta, sono legati alla malattia, la menomazione, l'handicap.
Quest'uomo fa paura al CIO perché potrebbe vincere le olimpiadi. Temono che un disabile possa battere un atleta olimpico, simbolo della perfezione fisica e della salute.
È finita l'epoca in cui gli spartiati buttavano i figli "imperfetti" dalla rupe. La tecnologia permette a chiunque di lavorare e vivere una vita dignitosa e piacevole, malgrado i propri problemi fisici e psicologici. È tempo di liberarsi da questo pesante fardello di paure e pregiudizio, ereditato da epoche passate, prive della nostra tecnologia medica, biomedica e tecnologica (non serve creare l'uomo bionico, basta abbattere le barriere architettoniche e rendere fruibile il mondo). È tempo che si cominci a parlare di persone, sempre e comunque.

Quando ho saputo della decisione del CIO, ho provato ad immaginare il modo migliore per rappresentare la vicenda. Il mio pensiero era rivolto alla fatica svolta da quest'uomo per vedersi riconoscere i propri diritti. Scartabellando tra varie immagini, mi è capitata questa statua di Ercole, poggiato sulla sua clava e sul manto del Leone Nemeo, intento a riposarsi dalle fatiche. Aprire la mente alle persone è una fatica che va ben oltre alle dodici di Ercole. Pulire stalle, uccidere mostri, gironzolare all'inferno, sono passeggiate, rispetto al cambiare la mentalità ad un ottuso. Non ho resistito ed ho messo le protesi al figlio di Zeus, quindi gli ho piazzato la faccia sorridente di Pistorius. Un bel sorriso beffardo di chi ha raggiunto il suo scopo.

Adesso corri più veloce del vento. Vai Oscar!!!!!!!!

Drvso

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