martedì 7 agosto 2007

Smetto di parlare di politica.!

Una volta provavo piacere a discutere di politica, soprattutto con gente più grande di me. Oggi non ho più questo piacere, tanto vale smettere.
Piacere, suvvia, un piacere qualora l'interlocutore sia un personaggi con spirito critico e un minimo di cultura, quella di un dodicenne che sfoglia un quotidiano e guarda un tg, quindi, non studio aperto!
A quell'essere androgino di Giordana, preferisco mille volte Fede e Vespa perché sono brutti e faziosi, ma almeno umani che le cazzate le gridano a voce alta, come faceva Lui! Quando sento lucignolo (penso a Lerner e soffro per lui) che sussurra cazzate, mi si perdoni la grettezza, mi cascano le balle.
Discutere di politica è diventato un incubo. Non si parla degli uomini, i programmi o le ideologie (mi piace la storia antica), si finisce sempre e comunque a recriminare sullo schieramento opposto.
A dare del fascista o del comunista a certa gente si ottiene un solo risultato: un incredibile effetto domino su cadaveri che si ribaltano nelle rispettive tombe, a partire da Marx e Nietzsche, ad arrivare a Berlinguer e Almirante, passando da chi preferite. Pare che dopo aver sentito dare a Rutelli del comunista e a Silvio del fascista, Lenin e Mussolini siano tornati in vita e, dal forte ridere, gli siano ricresciuti i capelli. Ora gestiscono un chiosco di bibite su una spiaggia della Giamaica.
Altro punto interessante è questo. Anni fa, Piero Angela ha mostrato un esperimento interessante: consisteva nel versare la stessa bevanda in due bicchieri dal colore diverso e chiedere alla gente, se notava le differenze organolettiche. Tutti hanno trovato differenze..................
Una volta assodati questi punti, non c'è altro da dire. Ogni discussione è sterile, soprattutto se non si ammette che la politica è lo specchio della società.
Noi siamo così. Guardati allo specchi e pensa a Prodi e Buttiglione, non in senso evoluzionistico!
Come diceva mio nonno (e lui ne sapeva), in Italia non andrà mai bene il governo. Ci sarà sempre qualcuno arrabbiato o che avrà da ridire.
Stesso discorso si potrebbe fare sull'incapace classe imprenditoriale e amministrativa. Sono programmati per portare la qualità a zero sottopagando tutti e promuovendo solo gli incapaci come loro. Si lamentano (dopo aver evaso le tasse ed aver trovato scuse etiche) che in questo paese non funziona nulla, la gente non lavora con passione e cerca sempre dell'altro (per 500€ al mese vuoi anche un grazie?).
Mamma mia come sono stato serio.... quasi me ne vergogno. Possibile sprecare, giacché ho mal di testa, qualche neurone utile, così, come se fosse antani. Ma sì! Gustiamocela così l'Italia, anzi no! Lamentiamoci, scanniamoci tra di noi e vendiamo tutto ai cinesi (soprattutto i musei, almeno salviamo la cultura), tanto ci piace.......
Pensavo di congedarmi con un magnifico passo dei carmina burana, ma sarei stato tropo serioso e non spreco così il lamento di un cigno, per il mio ultimo sfogo sulla politica (notare che non sono scaduto in grillate!).

Druso

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Girat, regirat garcifer...
Perché proprio ai cinesi vuoi vendermi? Il "mio" museo non è appetibile anche ad altri?

Drvso ha detto...

me rogus urit fortiter...
I musei in esame erano altri (uno in particolare: miser miser miser modo niger et ustus fortiter)... Il tuo è uno dei posti in cui ambisco a lavorare, sebbene l'averlo trovato chiuso questa mattina, ha indispettito me ed una coppia di turisti germanici...
Certo che voi fisici siete permalosi...

Anonimo ha detto...

Schade!
La prossima volta telefonami; (ego sum abbas) vengo ad aprirti.

Andiamo a cena o a pranzo (et consilium meum est cum bibulis) a un nipponico uno di questi giorni agostani?