giovedì 20 settembre 2007

Dengihù

Il grosso limite di questo paese è l'omertà. Città di rivoluzionari e teste calde, ad esempio Milano, che nella loro storia si sono distinte nella ricerca della libertà (quella vera), sono state ridotte al silenzio da questa cultura nata dal clientelismo sabaudo, dal nepotismo papale e da una certa cultura "dei cazzi propri" molto diffusa in meridione.
Due fatti di questi giorni mi hanno colpito in positivo.
Il primo, se ne parla tanto, è questo V-day organizzato da Grillo e dai meetup (perché "incontriamoci" era brutto...), gruppi che si riconoscono in questa ondata di malcontento. Tramite la rete hanno iniziato una discussione che è sfociata in ciò che vediamo in questi giorni, su cui non voglio dilungarmi. Ciò che è, a mio parere, BELLO, è vedere persone che senza bandiere hanno fatto valere un diritto. Hanno portato una legge popolare e raccolto firme: nulla di coreografico, nel suo attuarsi. Hanno parlato di quello che i media non dicono ed hanno dato inizio a qualcosa che potrebbe, realmente, riportare la politica nelle strade. Ovviamente se non si perdono strada facendo.... Questa sferzata mi ha ridato il piacere di seguire il dibattito politico (dopo tanti anni di tg e giornali, ho lo stomaco foderato). In tutto questo c'è la volontà di mostrare lo sporco. Risolvere il problema partendo dalla sua identificazione. Naturalmente si può esser in accordo con quanto dicono o no; io stesso ho delle remore.
Altro fatto degno di nota, è accaduto allo stadio. Un deficiente recante i colori bianconeri ha buttato una bomba carta in campo. Difficile raccontare la soddisfazione nel vedere tutta la tribuna che lo additava. Premetto che non sono uno che ama i linciaggi ed i processi di strada, ma apprezzo quando dei cittadini non si fanno scrupoli a segnalare una situazione di illegalità. Qualcuno potrebbe etichettare quelle persone come "infami" o "spie". Secondo me hanno fatto bene!! è ora che la gente smetta di sottostare alle teste di cazzo.
Sono le piccole cose che restituiscono la voglia di credere nelle persone. Quegli individui (più o meno) autentici che fanno la spesa, lavorano e cercano di mandare avanti la carretta, contrapposti al potere clientelare della casta e dei suoi satelliti. Gente che non ha bisogno del maiale day, cui basta essere interpellati prima di trovarsi affianco una discarica, un inceneritore, un campo nomadi, una moschea, un ipermercato, una discoteca con tutto quello che compete.
Ad esempio: il comune esplode a causa della spazzatura, si decide di termovalorizarla (termine che indica la trasformazione di spazzatura in guadagno degli assessori). I cittadini (o una delegazione degli stessi --> per quanto possa sembrare una contraddizione una delegazione che va a parlare con i propri rappresentanti) discutono e mettono sul piatto delle proposte. Non vuoi l'inceneritore, allora si fa raccolta differenziata e si cerca di sporcare meno. Trovata soluzione che mette tutti d'accordo. (è semplicistico, lo so; la più grande dannazione citata nella bibbia è il rimescolamento delle lingue sotto la torre di Babele...). Ciò che conta è che in un paese democratico è questa la regola. Le decisioni non devono cadere dall'alto come in teocrazia, monarchia, monarchia o dittatura.
è questo che la gente chiede: democrazia. Un paese che si fregia di essere una delle otto superpotenze occidentali ha il dovere di essere civile e democratico.

A questa variegata italianità di grazie. Loro, insieme a tutta l'umanità che conosco direttamente e prendo a modello, sono le colonne che reggono la fiducia in un mondo migliore. Sono piccoli passi di piccoli uomini a permettere grandi balzi all'umanità.

Drvso

Ps
1020 ingressi!!!!!!!

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