martedì 11 dicembre 2007

Convoy

Ovvero: quando Optimus Prime si incazza e fa comunella con Rubber Duck.
Secondo giorno di sciopero dei camionisti, presto si fermeranno anche i trasporti al di sotto delle 3,5t (i furgoni, per intendersi).
In molti pensano che questa sia una protesta operata da personaggi volgari, illetterati, maleducati ed assolutamente asociali. Il camionista ha una brutta fama, agli occhi della gente che non considera la situazione.
Turni di lavoro massacranti per correre dietro alle rate del mezzo (un furgone costa intorno ai 40000€, un camion supera i 100000), al costo del gasolio arrivato a livello della benzina, studi di settore preparati da imbecilli ed una tassazione da incubo. Attualmente, per lavorare è necessario fornire una fideiussione di 50000€ (su cui straguadagnano le banche, con i loro interessi), in base ad un DL del 2005. Le tariffe di trasporto continuano a scendere, malgrado i molti aumenti (in testa autostrade e carburante), per far fronte allo concorrenza di coloro che lavorano in nero, in barba ai controlli inesistenti.
Ogni giorno, sulla strada flotte di imbecilli si cimentano in azioni pericolose e la colpa ricade sempre sul camionista (non dico che siano santi, anzi, le loro belle cazzate le fanno).
Qualcuno ha detto basta. Forse nel peggiore dei modi, ma l'unico possibile.
Per anni si è cercato un accordo con le parti, senza ottenere risposte da Roma e dalle associazioni di categoria, creando una situazione di insostenibile malessere, sfociata nei fatti di questi giorni. Questo è il solo modo che persone impegnate 12 ore al giorno hanno per farsi sentire.
Tutto il paese ne risentirà, forse questa potrà essere la scintilla che darà l'inizio. La gente è stanca.

Personalmente temo l'ira dell'uomo silenzioso.

Drvso

PS
Tante congratulazioni a Silvia che si è laureata! Sarei voluto esserci, ma lavoro e tesi mi stanno assorbendo completamente. BRAVA!!!!!

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