Siamo in tempi di antipolitica.
Non penso che gli italiani si siano stancati della politica in sè, sono sicuro che ne abbiano pieni i maroni dei nostri nuovi aristocratici, divisi in: corte parlamentare, vassalli regionali, valvassori provinciali e valvassini comunali. a questi nobili vanno aggiunti i loro amici clericali, bancari, lobbisti e....
Siamo in un paese in cui l'aiuto del politico è condizione necessaria, spesso sufficiente, per ogni cosa. Gli uomini dei politici sono ovunque, con risultati tragici. Negli ospedali pullulano raccomandati incapaci, con risultati spesso raccontati dalla cronaca; senza considerare i danni prodotti da amici di amici che devono lucrare sulla salute. Analogo argomento vale per le più disparate istituzioni, partendo dalle compagnie pubbliche (vedi alitalia, eni, iri, etc) a quelle culturali... Il caso più emblematico sono le poste.
Questa lunga lista di incapaci distrugge il paese con l'autorizzazione dei loro amici-parenti in politica. Questo è uno dei motivi per cui sono felice che l'Italia non possegga centrali nucleari!
Vivono alle nostre spalle e ci impongono i loro protetti. Il paese va a rotoli grazie alla loro incapacità ed all'idiozia che seminano.
L'antipolitica nasce dall'occupazione abusiva, operata dai politici, di ogni area del paese. La gente è stanca di constatare che gli imbecilli vanno avanti a spese di coloro che potrebbero migliorare il paese, ma sono privi di raccomandazione politica.
Questo paese somiglia sempre più al Titanic: la prima classe danza noncurante, mentre la tragedia si avvicina. Una tragedia chiamata recessione, crisi economica, annientamento del ceto medio. Una nave che si distruggerà contro un iceberg chiamato partiti.
Drvso
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