lunedì 30 giugno 2008

Schegge impazzite

Ogni deflagrazione porta con se una quantità imprecisata di schegge, mosse da un moto caotico che richiama il celebre effetto farfalla di Lorenz.
La bomba in esame è internet.
Sovente sentiamo raccontare della "questione cinese" sulla censura in rete e dei tentativi maccaronici ideati dai nostri oligarchi, mirati al controllo del fenomeno noto come blogging e di altri aspetti della rete.
Questa riflessione trae spunto dalle ultime dichiarazioni di Cerf, riguardo la tecnologia Quality Of Service (QOS), mirata a creare "autostrade preferenziali" per i dati in rete (un tentativo di differenziare il traffico dati, in base all'importanza). Il suo pensiero può essere riassunto, indicando l'impossibilità di simili operazioni, a causa della struttura stessa della rete e del contributo fondamentale dello stesso Cerf: il protocollo TCI/IP. Nell'impossibilità di controllare il pacchetto trasmesso, vi è la forza che rende internet impenetrabile da ogni legislazione.
Quando l'ARPA iniziò a progettare il suo sistema di difesa post nucleare, dopo il lancio dello Sputnik, non poteva immaginare cosa stesse creando. Erano gli anni in cui si supponeva che i computer sarebbero diventati immense realizzazioni della macchina di Von Neumann e l'idea stessa di PC era pura blasfemia. Ipotizzarono una rete policentrica, capace di resistere al probabile attacco sovietico, in cui la trasmissione dei dati garantisse che il messaggio giungesse comunque, possibilmente integro...
Quella stessa tecnologia, implementata dalle più prestigiose università americane e resa onnipotente dal CERN (il caro Berners-Lee), è sfuggita di mano. Schegge impazzite vagano libere, minando alcuni capisaldo del nostro mondo.
L'informazione è sfuggita dai canali istituzionali, raggiungendo chiunque, bucando i filtri istituzionali. In rete esistono pagine tematiche da cui attingere sapere, in senso lato. In rete si trova tutto, anche ciò che non c'è.
Ormai è un'entità che si regge in piedi da sola, sfuggita al controllo. Anche i tentativi di censura sono aggirabili da chiunque possieda la giuste capacità. È un mondo parallelo in cui nascono fenomeni difficilmente comprensibili a chi non lo pratica. Schegge impazzite che hanno dato vita ad un mondo che va oltre i sogni di Bakunin. Scienza, arte, tecnologia, filosofia, politica, vivono e proliferano nella rete.
Con i suoi lati oscuri, fatti di abusi, delinquenza e informazioni strampalate ed errate (tipico dei fenomeni umani), ed i suoi aspetti limpidi, la rete ha segnato l'inizio della nuova era. Non mi stupirei che il calendario diventasse pre e post rete.
Chissà... magari stiamo assistendo alla nascita di un mondo migliore? Magari non sentiamo i primi vagiti di Skynet? Una sola cosa è certa: il mondo sta attraversando una rivoluzione.

Drvso

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