sabato 29 novembre 2008

Ho visto un re

(quando sono depresso scrivo... di questo passo arrivo alla Divina Commedia)

Riguardavo il faccione di gomma del divo silvio, mentre auspicava ottimismo, per uscire dalla crisi. La gente non arriva a fine mese e lui parla di ottimismo. I conti dello stato sono a pezzi a causa di una gestione insensata, e lui parla di ottimismo. Non vedo luminarie e negozi pieni, e lui parla di ottimismo. Un imbecille regala soldi alle banche che hanno creato la crisi, ne regala anche ad alitalia e alle solite voragini (tra cui il vaticano) che ingoiano il gettito fiscale italiano: le scuole crollano, gli ospedali vanno in malora, e lui parla di ottimismo. Migliaia di nuovi disoccupati, e lui parla di ottimismo. Pensionati che vanno a rovistare tra i resti del mercato, e lui parla di ottimismo.
Vedo tutto questo e mi torna in mente la canzone di Dario Fo che da il titolo al post. In fondo, aveva ragione:
"E sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re. Fa male al ricco e al cardinale, diventan tristi se noi piangiam...".

Che cazzo avranno da piangere?
Che cazzo abbiamo da ridere?

Marco Drvso

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