Sovente mi capita di discutere con persone varie (per sesso, cultura, orientamento politico, forma di ateismo e fede, etc). In molti casi mi trovo a discutere del problema di "quelli là": una forma di vita, supposta umana, che parla lingue diverse, ha tratti somatici tra i più disparati, abitudini variegate e sono tutti delinquenti.
I quelli là sono creature che potremmo definire mitologiche, causa di tutti i mali del mondo. Quelli là rapiscono ragazze al loro paese per venderle ai bravi padri di famiglia italiani (ho scoperto che anche le donne sono diventate fruitrici di simili servizi), se non sono loro stessi a rovinare giovani di sani principi, travestendosi da donna e importando la piaga dell'omosessualità nel nostro retto e cattolico paese. Quelli là importano la droga che rovina gli italiani (dal quindicenne al parco, fino a certi parlamentari). Quelli là guidano come i pazzi e uccidono gli onesti italiani che, come noto, sono guidatori responsabili. Quelli là ci rubano il lavoro e non pagano le tasse (c'è da dire che ho parlato con alcuni di loro e riconoscono che il sistema di tassazione italiano è assurdo anche per loro; basterebbe applicare le stesse regole a tutti). Quelli là sono meschini, pericolosi, violenti e delinquano di natura. Come se tutti i problemi di questo paese fossero cagionati dagli immigrati o dai diversi, in senso lato (cioè non omologati alla massa).
Pensare che certe stronzate le dice il popolo notoriamente conosciuto come: pizza, mafia, mamma mia. Se nei locali tedeschi si leggeva "vietato l'ingresso ai cani e agli italiani", un motivo doveva esistere; erano gli anni in cui quelli là erano italiani.
Esistono persone buone e cattive, oneste e disoneste e vale per tutti. L'alto tasso di delinquenza, in Italia, è causato da settant'anni di lassismo e menefreghismo. Dal dopo guerra ognuno ha fatto i comodi propri, incasinando sempre più il paese. Prendersela con gli immigrati, equivale a creare il capro espiatorio per situazioni create con le nostre manine sante di rispettabili italiani.
Sarà che nelle mie vene scorre sangue (molto diluito) di immigrati, quindi sono anch'io un quello là, ma certi ragionamenti non li capisco.
Esiste uno pseudo problema immigrazione che si risolverebbe facilmente, eliminando certe norme assurde (alcune razziste "vecchio stampo", altro pseudobuoniste che risultano offensive e razziste, quanto le sperate di Borghezio, sebbene partorite dai soliti nullafacenti benpensanti a sinistra) e distribuendo pari diritti e pari doveri. Che tutti abbiano un lavoro, paghino le tasse ed abbiano diritto ad una casa, perché la gente non vuole pagare la corrente per gli zingari e non averla in casa propria perché italiani, quindi tenuti a pagare la bolletta anche quando soldi non ce ne sono, e dall'altra parte tutti hanno diritto all'assistenza medica e alla tutela giuridica. La destra, il centro e la sinistra (etichette, ormai, prive di significato), hanno fallito in toto, affrontando malissimo la migrazione dal mezzogiorno e replicando con l'immigrazione estera. Se esiste una alta percentuale di delinquenti tra gli immigrati, un motivo c'è: quelli onesti vanno nei paesi onesti, i ladri scelgono il paese dei balocchi, in cui la certezza della pena c'è solo per il divieto di sosta e il velox.
Per quanto mi concerne:
Nome: Marco "Drvso" D'Urso
Razza: Umana
Nazionalità: Terrestre
Marco Drvso
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