sabato 2 maggio 2009

L'amor che move il Sole e l'altre stelle

"Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato: ama il tuo peccato e sarai innocente". Così scriveva W. Shakespeare (naturalmente si tratta di Romeo e Giulietta).
Mercoledì ho scritto, sul mio stato in FB, "volo libero, senza la zavorra di un sentimento inutile". Mi riferivo a quella persona che nel momento in cui sembrava cedere, iniziò ad allontanarsi... Questa sera penso a lei, come tutto il giorno, malgrado gli sforzi a cento all'ora in moto. Quanto ho urlato per scacciarla dalla mia mente... in certi momenti sarò sembrato un pirla, su una motoretta dalla potenza di pochi brocchi, con un suomi da corsa, urlando a squarciagola. Veloce, contro vento, a cercare la rinascita, come la fenice che nelle sue ceneri rinasce a nuova vita.
Sul più bello, ho cominciato a riflettere su quanto ho scritto. Come colpito da una folgore, ho avuto la mia epifania e mi sono chiesto: esiste un sentimento inutile?
Comincio a pensare che non esista.
Non sono stato corrisposto (è successo anche il contrario, una volta, addirittura, fui troppo preso per riuscire a fare qualcosa; peccati di gioventù), succede. Ci sono stato male, succede. Vorrei spaccare il mondo, è normale...
Malgrado ciò, sono contento di averlo fatto. Ho provato un sentimento, è stato bello e formativo. Non è stato inutile, sebbene non abbia avuto nulla di concreto.
Forse un giorno mi dirà perché si è comportata così, magari, per allora, avrò ancora voglia di saperlo, oppure la mia incazzatura avrà raggiunto livelli troppo alti anche solo per rivolgere la parola a quel magnifico fiore che sta facendo di tutto per mostrare il suo lato peggiore, nascondendo quanto di fantastico ci sia in lei.
Come si dice a Milano: "mangia bev e caga e lassa che la vaga"

Marco Drvso

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