sabato 14 novembre 2009

Ciao Prof

E così, oziando un sabato sera di metà autunno, è arrivata una notizia, di quelle che rovinano drasticamente l'umore e impongono una seria riflessione, oltre a un minuto di silenzio.
Perché una persona sceglie di fare lo scrittore? Innanzitutto per sfogare la propria fantasia e raccontare le storie che la propria mente genera. Ciò non è sufficiente per intraprendere questa strada fatta di isterismo, solitudine e continuo esaurimento. Si necessita di un evento scatenante e qualcuno che dia il consiglio giusto, nel momento più opportuno.
Da tempo avevo iniziato a scribacchiare qualcosa, ma non avevo ancora il coraggio di tuffarmi in questa esperienza che mi avrebbe rubato giornate intere. Non pensavo che avrei potuto, un giorno, decidere di usare le parole scritte per diffondere il mio pensiero, le impressioni, i sogni e i dolori. Non pensavo di esserne in grado, finché sulla mia strada arrivò la persona giusta, al momento giusto.
Mi stimolò quanto basta per prendere in mano la tastiera del mio 486 e iniziare a scrivere.
Ancora non sapevo dove sarei finito. Sapevo di avere una storia che voleva essere raccontata e questa persona, correggendomi un tema, si lasciò scappare un commento bellissimo (ancora conservo quel tema) "perché non provi a scrivere?".
Ero abituato a comporre temi mediocri, privi di spessore, di scarsa qualità grammaticale, troppo brevi per essere esaurienti e, obiettivamente, brutti. Lei seppe stimolare la mia voglia di scrivere e da allora il voto minimo fu 7,5, su una media di 8-8,5 (garantisco che era molto severa con i voti).
Lei è stata una delle insegnati che ricordo con più piacere, una tra le persone che più hanno influenzato la mia vita e la mia crescita: la professoressa Giulia Terzaghi.
Tempo fa le inviai una copia del romanzo, affinché mi desse un parere, per elaborare la stesura definitiva. A lungo mi sono domandato perché non rispondesse. Sapevo che la mancata risposta era sintomatico di un motivo grave. Mi resterà sempre il rammarico di non averle fatto pervenire una copia stampata.
Questa sera ho avuto la conferma ai miei timori.
14/11/09 oggi si è spenta La Prof.
Chi non è finito sotto le sue grinfie non può capire che soggetto unico ho avuto la fortuna di conoscere. Ti sorrideva, come nella foto, mentre ti poggiava sul banco un compito contrassegnato da un implacabile 2, seguito da un commentino dei suoi (commenti che hanno fatto storia). Era capace di tirare fuori il meglio da tutti. Una persona unica, cui devo l'esistenza delle oltre 1000 pagine della saga e questo blog.
Non posso descriverla. Non si può descrivere in poche parole una tale singolarità umana. A scuola, non la si descriveva, bastava dire "la Terzaghi"o "la Giulia" e tutti capivano. Amata, stimata e vagamente temuta, sapeva tenere a bada quel branco di agrari di cui facevo parte. Sempre sorridente, con il suo maledetto vizio dei nomignoli... Marchino: detestavo quel soprannome!
Non so se esista un al di là. Certamente, se esiste, lei sta già dettando la propria legge, a modo suo. Con la sua innata gentilezza e il suo polso d'acciaio. La immagino che richiama a sé qualche personaggio storico e gli chiede ragione delle sue scelte. La immagino sorridente, mentre cazzia Giuseppuccio per il casino commesso negli anni '30, '40 e '50 (era comunista ma Stalin non lo digeriva); oppure mentre corre da Dantuccio, pretendendo di sapere "chi per viltade fece il gran rifiuto?".
Chissà...
Questa è stata una di quelle notizie che non avrei mai voluto ricevere.
Ringrazio il prof Truglio che ci ha avvisati via posta elettronica, con il suo stile inconfondibile: conciso, senza giri di parole inutili, in un certo senso elegante.
Quando è andata in pensione, la scuola italiana ha perso molto. Adesso è toccato all'umanità, la grande perdita.
Un sipario si è chiuso. Ora il pubblico intero si alzi in piedi e si inchini alla protagonista di questa storia.

Acta est fabula, plaudite!

Ciao Prof!

Marco D'Urso 5°A sp. Druso

ps
Prof! Ho scritto di getto: mi scusi gli eventuali strafalcioni.....

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Prof ti voglio bene!

L. T. ha detto...

Si è spenta una cara amica e una brava docente.
Mi auguro che il suo ricordo rimanga vivo tra noi.
Grazie, Marco per il tuo bellissimo
post.

Giulia lo avrebbe senz'altro apprezzato.

Anonimo ha detto...

Gli insegnanti hanno un compito importante...e il potere di rovinare...o, come nel tuo caso, favorire lo sviluppo del talento dei propri allievi.
Mi spiace, per la tua prof. anche se a distanza di 2 anni ormai avrai metabolizzato la notizia.

Romanzo? Saga? Dove?

Vittoria ha detto...

esatto cuggggi! romanzo: dove? attendo ansiosamente! bacioni