mercoledì 17 marzo 2010

che delusione

Negli ultimi 6 anni una persona a me cara si è fatta coglionare da un tale che non vale la pena di apostrofare. Il tizio gli ha fatto credere che avrebbe avuto mari e monti, tramite investimenti bancari e, per raggiungere tale obiettivo, si è fatto abbondantemente foraggiare, da questa persona che è passata da piccolo imprenditore a grande indebitato.
Ho visto questa persona chieder soldi a destra e manca (compreso al sottoscritto), dando retta al tizio che ogni volta prometteva il giunger del momento di cogliere i frutti dell'investimento, a patto che si trovasse una certa somma per "le spese". Una volta ottenuta, faceva passare un paio di giorni per poi riferire che mancava un documento e quindi era tutto rimandato.
L'altra sera, sono giunto a conoscenza di alcune cosette che mi hanno fatto sbottare (tra cui scoprire che il grande esperto va su yahoo anzwers a chiedere informazioni...) ed ho fatto sapere a quel personaggio cosa penso di lui.
Questo tizio ha risposto minacciandomi, per iscritto (ho fatto copia delle mail e le ho consegnate a chi di dovere).
Dopo un veloce scambio di opinioni epistolari (2 a testa, in tutto), la sua vittima mi ha chiamato chiedendomi di lasciar perdere e farmi gli affari miei. A quanto mi dice, è bene che mi faccia gli affari miei per tante ragioni, compreso il fatto che il tizio potrebbe "mandarmi la gente" (sic).
Chi "manda la gente" non ha alcun onore, né dignità (il ché si evince anche dal tono delle missive). Le faccende si risolvono a 4 occhi, ma a quanto pare, le palle sono un optional. Sinceramente non ho risposto all'ultima mail per 2 ragioni: la prima è che ho promesso di non farlo, la seconda è per la pena che mi ha fatto un tizio così piccolo da dover ricorrere a mezzucci come la minaccia o all'ausilio di terze persone.
Di tutta la faccenda ciò che brucia è sapere che è stato tutto inutile. Speravo, così facendo, di sbloccare la situazione e far aprire gli occhi a quella persona. Ho letto una sua mail in cui supplica il tizio di mettersi una mano sulla coscienza (quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso); come cazzo si fa a dover supplicare la persona che si è sponsorizzato per anni, in cambio di promesse vuote? Come si fa a difenderlo, davanti a chi ha detto ciò ormai tutti pensano? Perché non apre gli occhi e lo denuncia?
Lo ha truffato e va ancora avanti, dissanguandolo fino alla fine.
Chi è cagion dei propri mali pianga sé stesso e tutti gli altri non provino ad aiutarlo, è inutile.

Marco Drvso

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