martedì 1 marzo 2011

La bestia umana

Per una cosa sono utili facebook et similia: diffondere informazioni e appelli.
Da quando sono iscritto, diffondo sulla bacheca gli annunci dei gruppi in difesa degli animali, che quotidianamente cercano casa per i nostri migliori amici.
In un certo senso, proseguo quello che facevano i miei tanti anni fa, quando il fenomeno dell'abbandono era vergognosamente diffuso e tutte le estati ci trovavamo la casa piena di cani da sistemare; raccattati lungo le strade. Oggi, grazie a chip, tatuaggi, pene severe e una maggior coscienza, il fenomeno credo si sia attenuato.
Di fatto, restano in giro personaggi immondi che non trovano di meglio da fare che torturare degli animali, prenderli in casa per natale e abbandonarli per le vacanze, etc. Mi fermo con l'elenco, perché mi stanno girando i coglioni. Quando leggo gli appelli che girano in rete, mi si accappona la pelle.
Di cani ne ho avuti tanti, per le ragioni sopra esposte, ma sempre per brevi periodi: vivevo in appartamento e non era il massimo per loro. Ci si meteva subito all'opera per trovare loro un padrone, tramite passaparola e lo si affidava. Da quando ho il giardino e posso permettermi di far vivere i miei cuccioloni in piena libertà, ho i miei affezionati vecchietti. Ugo, purtroppo, è morto l'anno scorso e mi manca tantissimo. È rimasta Agata a prendersi le coccole e fare la guardia.
Un cane è un impegno non indifferente. Richiede attenzioni, cure e affetto; cose che sa ricambiare mille volte di più.
I cani si sono evoluti da lupi che si sono avvicinati ai nostri progenitori e nella storia hanno dimostrato che la loro fedeltà è cieca e incondizionata. Sapere che esistono persone che li maltrattano, li fanno lottare, li abbandonano e via discorrendo nella spirale dell'inferno, mi fa male. Detesto quella gente con tutte le mie forze.
Marco Drvso

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