mercoledì 22 giugno 2011

Il Duca è tornato!

Mi permetto, per una volta, di scrivere di qualcosa di assolutamente privo di spessore. Ne ho bisogno.
Il primo impatto con il Duca è stato alla metà degli anni '90, quando ancora la grafica era bidimensionale, in stile Super Mario. L'intro del gioco era già assolutamente tamarro e in quelle poche immagini si vedeva lui che presentava la sua autobiografia, intitolata "Why I'm so great". Era Duke Nukem 2.
Si usciva dall'epoca dei giochi politicamente corretti e si entrava in quella dei cattivi ragazzi.
Ammetto di aver amato gli sparatutto in soggettiva, anche se col passare del tempo mi sono appassionato a quelli di strategia e logica, perché più stimolanti e con belle storie, studiate da ottimi autori (ormai, per me i videogiochi sono un ricordo passato). La pecca degli sparatutto, specialmente all'inizio, era la storia. Talvolta erano ben studiate, ma il personaggio si limitava ad essere l'eroe solitario che salva il mondo, distruggendo tutto quel che trova, privo di qualunque umanità. Personaggi senza spessore. Vale per Doom e Wolfenstein, ad esempio. Chi segnò la svolta fu il Duca, poi seguito dall'ottimo dottor Freeman di Half-life (il nerd più forte del mondo).
La grandezza del duca consiste nell'essere il perfetto antieroe. In Duke Nukem 3D lo si vede vagare per un cinema porno ad ammazzare alieni, tra un film e l'altro, con la sua chioma bionda da marines e i perenni occhiali da Sole. Per ricaricarsi di energia va a prostitute o si fa una bella pisciata. Non salva il mondo per il prossimo, è solo autocelebrazione, per far vedere quanto è figo. È sporco, è volgare, è mitico.
Nel suo essere una bestia che incarna il machismo più grezzo, fatto di parolacce, birra, puttane, battutacce, pessimo gusto, violenza, ha qualcosa di grande. Innanzitutto: sa scrivere ed è un bel traguardo per un soggetto simile. Un personaggio che è caricato all'inverosimile, emblema di tutto quello che non dovrebbe essere un uomo, che risulta vero. Talmente sopra le righe che tutto ciò per cui sarebbe da biasimare lo rende irresistibilmente simpatico. Anche l'innata violenza del gioco risulta mitigata dall'irresistibile cazzonaggine del protagonista.
Ovviamente, va ricordato che è un gioco per adulti. Una valvola di sfogo dopo una giornata pesante, tramite la quale ci si trasforma in un perfetto imbecille che vive per la propria esaltazione e stende tutto quel che lo circonda, soddisfando quel fabbisogno di ignoranza di cui talvolta si sente il bisogno. Se avessi un figlio, farei in modo che non ci giocasse prima dei 17 anni, poi lo sfiderei in multiplayer.
Epocale è la scena finale di Duke Nukem 3D, in cui stacca la testa dell'ultimo mostro e la usa come gabinetto, fischiettando e leggendo il giornale, con inquadrature che hanno il sapore di vecchi western.
Cosa altro dire? Il Duca è il perfetto stereotipo dello stronzo, messo in un gioco violentissimo, condito di ottimo metal ed il risultato è perfetto.
Guardate il trailer di Duke Nukem forever e capirete cosa intendo. La regia è curata alla perfezione, pur restando nell'ambito del gioco, senza cadere nella tentazione di farne un film, come accade spesso, né peccare in eccessivo realismo, con motori grafici pesanti che si fanno apprezzare solo da addetti ai lavori. La scelta delle musiche, la grafica e tutto quel che compete l'esperienza sensoriale è perfetta. Sulla giocabilità non mi esprimo, perché dovrei provarlo. Se è come il predecessore, posso dire che si giocherà benissimo. Agli sparatutto devo la mia perfetta conoscenza della tastiera e il fatto che scriva con tutte le dieci dita;  sembravo un pianista, mentre giocavo.
Non so se tornerà a giocare, ma la tentazione è forte.
Let's rock!


Marco Drvso

4 commenti:

Anonimo ha detto...

La mia abilità con la tastiera la devo al blog!!! Anche se a volte faccio spesso errori di battitura nei commenti...in quanto la tastiera non la guardo mai, e a volte...mi sfugge anche lo schermo!!! Soprattutto a quest'ora.... Il Duca è una conoscenza che mi manca!!! Grande amica del passato, invece,..la mitica Lara Croft!!! E prima..solo Tetris!!! O quell'altro...Metal Slug ..mi pare..ah..ce n'era anche un'altro...Street qualcosa..arti marziali comunque!

Anonimo ha detto...

ps. Il tuo penultimo post ..non è commentabile...
Davvero..mi da errore!!!

Drvso ha detto...

Con tomb raider mi sono cimentato una volta sola e non mi ha preso, in compenso metal slug è stato tra i miei preferiti da baretto in vacanza. Street, sarà mica Street Fighter? gran gioco, in cui stendevo tutti, tranne mia sorella...
Duke 3d lo puoi trovare in rete: un monumento alla sana ignoranza che adoro. considera che con certi giochi si usava il tastierino per i movimenti, i numeri per la scelta delle armi, la barra per sparare, certe lettere per correre, saltare, fare certe mosse "immorali". (su fb ho pubblicato il trailer della nuova uscita).

ps
ho controllato: mi fa commentare senza problemi...

Anonimo ha detto...

Visto il trailer! Wow...mi ricorda molto Terminetor in versione bionda!!! Incomincio a capire anche l'etichetta ''società''!!!