mercoledì 23 ottobre 2013

Ascoltando i sogni

Quel che accade durante il sogno ha un qualcosa di mistico, su cui è piacevole riflettere durante il giorno o, come accade ogni tanto, nei giorni seguenti.
Quando penso alle mie "creazioni" oniriche, amo dividerle in categorie.
I sogni in cui non sono io, come nel famoso aforisma della farfalla attribuito a Lao Tsi, in cui vivo una esperienza in cui non sono io è non sono conscio del mondo e della vita diurna e i sogni in cui sono il protagonista come Marco e vivo una esperienza che può essere legata al mio quotidiano o a situazioni assurde. In questo ultimo caso succede, raramente, che mi renda conto di sognare e in altri casi ancor più rari, vivo esperienze legate ad altri sogni che mi tornano alla mente (nel sogno) come se fossero ricordi.
Al sogno dó un senso mistico, come nella canzone di Battiato, sia perché è un susseguirsi di situazioni che vanno ben al di lá del possibile, sia perché come insegna la mia mitica psicanalista di tanti anni fa (la mitica dottoressa Rambaldi, una delle grandi donne che enumero tra i miei maestri): ognuno di quei personaggi sono io. Io sono tutte le persone che si muovono nel sogno e il mondo i cui si svolge la vicenda. Nel sogno incontro me stesso e vivo in me, come se fossi entrato nel mondo oltre lo specchio, entrando nel mio io piú intimo e sconosciuto anche a me.
Da qualche mese è ricorrente il tema del ritorno a scuola, a dimostrazione che il non essermi laureato mi stia pesando molto più di quanto ammetta e, forse, un inconscio tentativo di tornare a quando la vita era più semplice. Un altro elemento ricorrente é scrivere.
Ieri notte ho sognato di aprire il blog e scrivere, rendendomi conto che da mesi non butto giù una frase, neanche a pagare, perché distratto da lavoro, problemi e amenitá di secondo piano. Butto il tempo che potrei dedicare a quel che amo, sprecandolo in altro. Ho riflettuto tutto il giorno su questo sogno.
In effetti, si spreca tanto tempo in cazzate, tralasciando le cose importanti della vita. Il sogno mi ha detto che sarebbe bene capire quali siano le vere priorità e dedicarvi il giusto tempo, perché ha il brutto vizio di non tornare più. 
Ascoltate i sogni, perché spesso è la parte migliore di ognuno di noi che cerca di richiamarci alla retta via. Un modo usato dall'universo per ricordarci che siamo su questo mondo per dare il meglio di noi, ognuno nel suo.

Marco Drvso

1 commento:

mark ha detto...

Anche i sogni in me si sono trasformati e vivono quel vuoto costruttivo che rigenera. Se riuscissi a riportare il tutto nella fase "attiva" sarebbe perfetto.
Buoni sogni e Buona vita a te.