giovedì 8 novembre 2007

Rappresentazioni

Questa sera mi è capitato di trovarmi davanti ad un televisore e vedere parte dello sceneggiato di canale5, su una delle figure peggiori del secolo passato: Riina.
La domanda che mi è subito sorta, dopo i pochi minuti in cui ho assistito, è la seguente: è lecito produrre un'opera che narra ed esalta l'esistenza di certi personaggi?
Inquadriamo il contesto storico. Siamo in un'epoca di grande nichilismo (da non confondersi con quello descritto da Sant'Agostino) in cui denaro, potere e ricchezza sono obbiettivi ancor più osannati che nei secoli precedenti. Le nuove generazioni vedono nel successo il traguardo da raggiungere ad ogni costo, con qualunque mezzo. La dignità è merce di scambio e parole come rettitudine, giustizia, onore... sono solo retaggio di un passato vicino e incomprensibile.
Le ragazzine sognano di diventare come Paris Hilton, tanto per citare una cattiva maestra.
Che insegnamento propone una simile agiografia, in cui il figo è il boss e lo sfigato è il poliziotto? A cosa è servito il sacrificio di tanta gente onesta, se "il cattivo" diventa un'icona da rappresentare?
Comprendo la necessità di raccontare la storia del secolo passato, ma trovo di cattivo gusto la scelta del protagonista. Che figura esce da questo? La figura di un uomo potente che ha avuto tutto. Avrei preferito il racconto dell'eroica squadra antimafia di Palermo, con le sue vittorie ed i suoi lutti. Soprattutto in questi anni in cui c'è bisogno di nuovi eroi.
Molti dei personaggi citati nello sceneggiato sono ancora vivi e liberi... Certa storia va affrontata al momento giusto. Oggi possiamo permetterci film in cui si analizza la figura di Adolf Hitler, negli anni '50 sarebbe stato di pessimo gusto. Non credo che nel sud della Francia avrebbero apprezzato un'opera su Arnaud Amaury, nel XII sec. Nessuno si sarebbe sognato di raccontare la vita di Pio IX, a cavallo tra il XIX ed il XX sec, soprattutto in Italia. (Naturalmente non sto creando dei paralleli tra dittatori, boss, papi, generali, ho solo citato personaggi storici che si sono macchiati del più grave tra i reati: l'omicidio. Potevo citarne tanti altri, mi sono limitato ai primi cui ho pensato). Sono personaggi negativi che vanno affrontati quando diventano parte della Storia, onde evitare che si creino falsi miti intorno a loro.

Penso che bisognerebbe riflettere di più, quando si propongono contenuti attraverso i mezzi di comunicazione di massa. La tv ha un grande potere, spesso usato con troppa noncuranza e disinvoltura, in nome dell'audience.

Drvso

1 commento:

Anonimo ha detto...

ne discutiamo stasera...
un abbraccio,


alessandra.