mercoledì 10 settembre 2008

Il cittadino iracondo

Questa ha il sapore di una grillata (vedi certi post vecchi).
Una volta esistevano i nobili e i re, posti nelle loro posizioni da presunte scelte divine. Analizzato nell'ottica degli anni bui, può essere comprensibile.
Ciò che non è accettabile è quello che fa la nuova aristocrazia italiana, dedita al vampirismo dei soldi pubblici ed alla poltronizzazione dei parenti! Decidono per noi sulla volontà di vivere, sulle scelte di vita e su tutto quello che dovrebbe rientrare nella sfera privata (insomma: i cazzi nostri). Pontificano su scelte improponibili, appoggiabili solo dall'italiota medio, acculturato dalla defilippi-costanzo co. Tagliano la spesa su: sanita, giustizia, infrastrutture utili (le strade di molte città hanno i crateri, ma fanno l'inutile ponte a Messina).
Vivono alle nostre spalle come facevano i nobili pre-rivoluzione, senza dare nulla al paese e accaparrandosi il meglio, per depositarlo all'estero.
C'è un solo modo per porre fine a tutto questo: rompere i coglioni! Diventiamo tutti dei grandissimi rompipalle e pretendiamo diritti, servizi, infrastrutture e giustizia.
Fino a prova contraria, il popolo è sovrano!
Chiunque accetti passivamente quel che sta succedendo, è complice!

Drvso

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