Navigando tra i miei siti preferiti, ho maturato un'opinione, di cui ho trovato riscontro anche negli scritti altrui. Il mondo, almeno quello occidentale, è diviso in due grandi blocchi, che esulano dalla politica, la religione, l'orientamento sessuale e via discorrendo. Blocchi trasversali che dividono il mondo in: immanenti e virtuali.
Gli immanenti sono "le persone normali", intese come la moltitudine di genti che vive al di fuori della rete, formando le proprie opinioni alla vecchia maniera. Alcuni usano internet, ma non ne sono ancora entrati del tutto.
I virtuali sono gli internauti, personaggi talvolta eccentrici che vivono (e spesso abusano) la rete come mezzo d'informazione, intrattenimento e incontro.
Entrambi i gruppi si muovono dall'estrema destra alla sinistra massimalista. Sono bigotti e atei. Internazionalisti e regionalisti. Come si suol dire: ce n'è per tutti i gusti. Macro categorie divise dal solo mezzo, chiamato internet.
La differenza fondamentale nei due gruppi è sita nell'approccio alle informazioni e l'utilizzo delle stesse. C'è chi la subisce tramite network circolari (tv, stampa), mediante i quali si ottiene il dato, senza alcuna interazione diretta. Tramite questi media, la notizia è incanalata nel circuito perverso del "fa notizia-audience". La redazione funge da filtro, volontario e involontario, alla notizia, attraverso il suo insindacabile giudizio. La notizia è diffusa come il cerchio creato da un sasso che cade nell'acqua (da cui "circolare").
Nel caso di internet, invece, l'informazione è veicolata tramite una rete policentrica che consente maggior pluralismo. L'utente può scegliere cosa leggere e cercarne la fonte che ritiene più attendibile, senza doversi muovere. Della notizia possono sviscerarne ogni aspetto, muovendosi tra i siti che ne parlano, ascoltando le proverbiali più campane. La credibilità di una persona si costruisce attraverso la qualità dei suoi contenuti, non tramite parentele e amicizie (tipo Vespa). Se in rete scrivi cazzate, sei tagliato fuori.
Questa differenza di approccio all'informazione, sta provocando la nascita di due distinte culture, separate da un divario crescente. Un esempio concreto è il caso Grillo: per chi non bazzica la rete è scomparso, al contrario in internet i suoi post provocano reazioni (favorevoli e contrarie, ma questo non è in esame). Se ne potrebbero citare altre decine.
Questa nuova cultura rende riconoscibili i virtuali tra loro, perché conoscono tormentoni, modi di dire ed altre espressioni che al di fuori della rete sono sconosciute.
Un nuovo mondo fatto di gente che sa viverlo: questa è la rete, questi sono i virtuali.
Drvso
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