mercoledì 1 ottobre 2008

Social network

Prima di iniziare, devo rivolgere delle doverose scuse per il post precedente. Rileggendolo mi sono reso conto che potevo curare meglio l'impostazione. Sembra una cozzaglia di pensieri messi a caso.

Con la dicitura social network si intende il proprio circolo di conoscenze, indipendentemente dal tipo di rapporto. Con l'avvento del web 2.0, il termine ha assunto una nuova connotazione, andando ad indicare quei siti atti a mantenersi in contatto tra persone e ritrovare vecchi amici (scritto in due parole).
Quello che sembrava un gioco nel villaggio globale telematico, si è trasformato in un fenomeno di massa che coinvolge milioni di persone; si stima che i soli facebook e myspace contino un complessivo di 200milioni di iscritti.
Ogni giorno approdano nuove persone che riallacciano contatti persi e trovano nuovi contatti. In un mondo come il nostro, conta chi conosci...
Inizialmente, ho guardato con sospetto questo genere di siti. Ero troppo preso nelle mie riflessioni paranoiche, chiuso nella torre d'avorio e non consideravo la questione. Avevo compiuto solo qualche incursione su myspace per pura curiosità. Era sul finire dei tempi bui, prima che mi rivedessi la mia scala di valori e i tempi non erano maturi per tentare di ricostruirsi una vita sociale.
Questa estate ho avuto il primo contatto con facebook. Censuro il modo ed il motivo del primo contatto e passo a quando Claudia B ha avuto la brillante idea di creare il gruppo museo. Non avendo nulla di meglio da fare, mi sono iscritto.
Per il primo mese, ho trovato conferma alle mie teorie iniziali, cioè che fosse una cagata per ragazzini. Con settembre sono arrivate le belle sorprese: ho riallacciato contatti con metà della vecchia classe delle superiori ed ora sto ritrovando amici di cui avevo perso ogni contatto (quel che accade a non avere copia di backup dell'agenda...).
Non che si sia tornati tutti amiconi o stupidate simili. Si è semplicemente riallacciato un contatto. Contatto che viene quotidianamente aggiornato, ponendo su una bacheca cosa si fa sul sito. Tramite immagini, audiovisivi, giochi, pensieri, si può seguire una stralcio della vita altrui, senza perdersi di vista.
Quanto volte torna in mente un amico e lo si vorrebbe chiamare per sentire le novità, magari dopo anni? Spesso siamo fermati dal non sapere se il numero è ancora suo, o svariate pippe mentali dalla razionalità nulla. Con questo sistema è possibile scavalcare la paranoia del "non ci si sente da anni", perché si è in costante contatto virtuale. Con un semplice click ti colleghi con la persona e ci parli.
Bella invenzione la rete!
Drvso

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