Lo disse quasi dieci anni fa la mia psicologa (cara donna Rambaldi che non so che fine abbia fatto): ciò che sei bussa al muro che hai eretto e prima o poi verrà a chiederti conto.
Così è stato!
Con S.P. e E.T. devo dare la colpa a me stesso (E.S. è un altro discorso di cui devo incolparmi comunque, per idiozia conclamata!). Esisteva quella parte di me che mi ha rovinato la terza decade, imponendomi scelte che oggi mi paiono assurde. quella parte candida devota a schemi e preconcetti che non sono parte di me.
Qualcosa, nei mesi precedenti ha smosso il mio io nascosto e una persona, in questo periodo, lo ha richiamato. Ho sempre avuto paura di quella parte di me. È quella che possiede le perversioni e la voglia di "dominare" il prossimo (non si pensi male, è solo una metafora). Più decisionismo, autoconsapevolezza e meno paranoie.
Anni sacrificati all'autocontrollo sono venuti meno (ciò non implica che non siano stati una grande scuola) ed ora Druso lascia il posta a Marco; proprio come nel libro quando Ares diviene Gorkan.
I racconti sono sempre stati come un diario ed ora, nel protagonista e negli altri personaggi, ho riscoperto ciò che sono. In molte cose sono cambiato e in altre sto cambiando. Non so se in male o in bene..... Ai posteri l'ardua sentenza.
Già che mi sputtano su internet, è un segnale. Ho smesso di avere paura!
Marco Drvso
1 commento:
Io son sicura che come la fenice che risorge dalle sue ceneri Marco risorge da Druso
(ed era ora...alleluia)
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