sabato 17 gennaio 2009

Scossa

Fly me to the moon
Let me play among the stars
Let me see whats springs is like
On a Jupiter and Mars

Sono felice, di questi tempi, grazie a delle persone care persone. Una persona (i lettori assidui sanno di chi parlo) mi ha svegliato dal torpore in cui ero caduto, facendomi ricordare di essere carne e sangue. Lo stesso sangue mediante il quale i vampiri prendono l'anima dei mortali.
La linfa cristallizzata è tornata a scorrere, portando con sé, come un fiume in piena, ciò che giaceva nel profondo, scansando i detriti accumulati. Rimasugli che ne bloccavano il naturale fluire. Gli amici e la sorella hanno fatto il resto, fungendo da specchio sincero in cui ho visto cosa sono e cosa posso essere, secondo la teoria espressa qualche post fa. Sono tornato a respirare il mondo, sono felice.
In noi dobbiamo trovare le domande, alle risposte che il mondo ci offre, come nel romanzo di Douglas Adams: quando Deep Think svela la risposta alla domanda "sulla vita, l'universo e tutto quanto", facendo notare che avrebbero capito "42" solo quando avrebbero avuto la domanda giusta.
Sappiamo cosa non ci piace, ma spesso ignoriamo cosa ci piace. Prova a chiedere a una persona quali strade non intraprenderebbe e quali percorrerebbe. La prima risposta sarà rapida, istintiva, mentre la seconda richiederà ragionamento.
La scossa che lei mi ha dato, senza saperlo, mi ha riaperto gli occhi e se non avessi avuto le persone giuste intorno, forse sarebbe stato solo un risveglio momentaneo. Ora devo inspirare il mondo, tirando fuori il meglio che ho dentro.

Marco Drvso

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