domenica 1 marzo 2009

Depresso con stile

Ma sì! Ho perso una buona occasione per coccolare e viziare una persona magnifica, ma non mi dispero. Normalmente sarebbe partita la fase "quella è una stronza" seguita da "odio le donne", come penso accada alla maggioranza della popolazione; cambiando genere al soggetto, il discorso vale anche per le donne. Non so se la fase due sia applicabile anche agli omosessuali, perché implicherebbe l'odio verso se stessi (se qualcuno può darmi delucidazioni in merito, ne sarei eternamente grato).
Ammetto di aver masticato zolfo e sputato vetriolo per qualche giorno, sempre in bilico tra il proverbiale "spacco tutto!" (anche io sono vittima del testosterone, ogni tanto), il piangere e tutto il variegato mondo delle reazioni umane. Anche questo fa parte del vivere.
Tornare alla vita. Per quanto assurdo possa sembrare, in questi mesi sono tornato a vivere dopo un periodo di alterno malore interiore. Lei non sa e non saprà mai (culo vuole che non legga queste pagine; sperando che nessuno dei miei lettori abbia la lingua lunga....) quanto forte sia stato il suo impatto dentro me. Ha rotto la coltre di torpore che mi stava avvelenando, malgrado i miei sforzi per uscirne. È stata come il fischio del treno nella novella di Pirandello. Se fosse sbocciato qualcosa le avrei detto tutto, ormai non c'è più ragione di farlo.
Avrei voluto averla tutta per me, ma la sfiga ha giocato contro. Malgrado la mancata storia, il bilancio della vicenda è positivo. Sono tornato in questo mondo infame che amo tanto!
Normalmente mi sarei chiuso in clausura a leccarmi le ferite, a questo giro no. Sto uscendo tutte le sere, mi diverto, della serie: faccio cose, incontro gente, stringo mani, dico parole, etc... Non sono palliativi per non pensare a lei, ma genuine botte di vita che mancavano da un po'. Il fatto stesso che sto scrivendo un elogio all'amore e non inveisco su nessuno ne è la prova.
Per qualche istante ho pensato di tagliare i ponti, mandare all'aria le ferie e fare la faccia brutta, poi ho capito che non ne vale la pena. Perché giocarmi l'amicizia con una persona meravigliosa, malgrado i difetti e taluni atteggiamenti?
È andata come è andata ed io, comunque, brindo all'amore e alla vita.

Marco Drvso

PS
Sarei un bugiardo se dicessi che non la voglio...

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