sabato 21 marzo 2009

Post inutile da una mente malata

Moccolo è un sinonimo di candela, strumento generalmente usato a scopi liturgici o, comunque, inerenti a questioni divine. L'evoluzione della lingua, applicata ad una deriva dialettale, ha donato un nuovo significato, al significante in esame. Come il moccolo è usato per invocare la divinità, anche il nuovo significato riguarda l'invocazione divina.
Vi era un tempo in cui ritenevo tale atto come pura volgarità da evitare per due semplici ragioni: primo, un credente non lo fa per ovvie ragioni; secondo, un ateo (vedi il sottoscritto) non può farlo, altrimenti vorrebbe riconoscerne l'esistenza.
Mannaggia
a Paperino, questa logica pare inattaccabile! Malgrado queste belle premesse, talvolta mi capita di abbandonarmi alla pratica della mosconia eloquentia. Non amo la volgarità gratuita e cerco di esprimermi in modo adeguato alla situazione, ma devo ammettere che in certe situazioni faccio cadere i santi come la grandine e le invocazioni ad Anubis si sprecano.
Nella comicità spicciola della rete, ha trovato un suo spazio di espressione, dal mitico Mosconi fino a gare di moccoli, alcuni dei quali raggiungono vette artistiche. Comicità di bassa lega, adatta al proverbiale "ridere per ridere" e, in certi casi (vedi i San culamo), di pessimo gusto; inteso come sfruttamento maldestro di volgarità. Il proliferare di gruppi su facebook e filmati su YouTube, inerenti al moccolo, è la riprova di quanto sia diffuso il fenomeno e, soprattutto, dell'ipocrisia di un paese che si dichiara religioso e, a conti fatti, dimostra il contrario.
Ovviamente, considero che tutto ciò possa urtare la coscienza dei fedeli. Costoro potrebbero evitare di visionare questi filmati e smettere di protestare ogni volta. Sembra che il moige abbia preso di mira la Nonciclopedia per i suoi contenuti blasfemi. Cari miei: educatamente viene esplicitato prima che i contenuti sono volgari, quindi se andate a leggerli e la vostra coscienza ne è urtata, sono problemi vostri e non avete il diritto di censurare la libera espressione! Qualche moccolo su internet fa meno danni delle uscite di ratzinger.
Da ateo posso dire che ha una sua comicità se usato con stile, come ogni forma di turpiloquio. In certe regioni si è raggiunto un livello elevatissimo di fantasia nella composizione che esula anche l'educazione, trasformandolo in un gioco di parole atto a scaricare la tensione (a causa bug che affligge mozilla da qualche tempo, ho rivalutato la funzione "tranquillante") o in un intercalare adatto a discussioni da bar.
Tutto ciò per dire cosa? Che è nella natura umana cercare un capro espiatorio su cui scaricare problemi e tensioni, meglio se è l'amico immaginario, cui si millanta la creazione dell'universo. Come ogni cosa, va usata con stile, al momento giusto (lungi da me lanciare moccoli con una scolaresca o, in generale, al lavoro e a scuola) per non scadere in grezza volgarità fuori luogo.
Quindi, date libero sfogo alla fantasia!

Marco Drvso

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