giovedì 10 settembre 2009

Il nodo gordiano

Penso che tutti conoscano la vicenda di Alessandro Magno il macedone e il nodo gordiano.
Si diceva che quel nodo non si potesse sciogliere e chi vi fosse riuscito, avrebbe conquistato l'Asia. Il "buon" macedone risolse il problema con la spada. Non vi erano indicazioni precise su come sciogliere il nodo...
Il nodo è diventato l'allegoria delle situazioni impossibili, superabili solo attraverso pratiche non ortodosse. Il nodo, nel mio caso, è composto da quanto scritto in questi giorni: l'intreccio di difetti, paure, pensieri e errori che ha condizionato la mia esistenza.
Per uscire dal bozzolo, come essere nuovo, devo sciogliere il mio nodo gordiano. Superare il mio ego, andare oltre i condizionamenti, le sovrastrutture e tutto quello che limita negativamente il mio essere.
Ad oggi, la risoluzione del problema si è sempre basata sulla ricerca della soluzione logica, ma penso che si ora di valutare la soluzione non ortodossa. In fondo, non ho letto da nessuna parte il regolamento di questo gioco...

Marco Drvso

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