Si dice che solo tra le tenebre più oscure si possa vedere la luce.
Sono abituato a passeggiare nelle ombre, ma a questo giro vedo nero. L'anno è iniziato male e ogni giorno è peggio, spero che il culmine siano stati gli ultimi giorni, in cui ho avuto l'assalto più violento che la sfiaga mi abbia mai mosso. Da quando ho dovuto riformattare il sistema, me ne stanno succedendo di tutti i tipi, tranne informatici. Dal lavoro alla scuola, passando per i vari progetti. Dovevo consegnare un elavorato lunedì scorso (una cortesia ad un amico, fatta gratuitamente), ma non ho potuto a causa dello scherzetto che mi hanno giocato le poste: non mi hanno consegnato una raccomandata e solo per caso ho saputo dell'esame che dovevo dare per poter lavorare (la prima prova è stata superata, spero che si mettano una mano sul cuore correggendo la seconda). Devo consegnare un layout, niente di grandioso, ma ogni volta che provo a metterci mano, dopo la sopracitata inculata postale, arriva il fulmine. Tra l'altro, se la crisi continua così, mi toccherà chiudere per insolvenza dei clienti e trovarmi un nuovo lavoro; di questi tempi è come cercare l'oro...
Lavoro, salute, famiglia, madama rogna sta colpendo ovunque. Ho persino il blocco creativo, nel momento in cui sono pronto per pubblicare (il fatto che non scriva un post da mesi ne è la dimostrazione). Si sono persino persi la mia iscrizione all'università, compreso il piano di studio...
Non mi lascio prendere dallo sconforto e tiro avanti, cercando di migliorare la situazione, senza abbattermi, ma, talvolta, ciò richiede un grandissimo sforzo. È una bella sfida che mette alla prova il carattere e la capacità di reagire, però sarebbe bello se qualcosa andasse per il verso giusto, ogni tanto. Sarebbe ancor più bello se ciò che va male fosse cagionato da me e non dal susseguirsi di concatenazioni di eventi, al di là della mia sfera d'azione.
Tra 2 ore sorgerà il Sole di un nuovo giorno, tutto da vivere e da far fruttare.
Marco Drvso
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