A questo punto comincio a pensare che la mia esperienza imprenditoriale sia arrivata al capolinea.... non per mia incapacità, ma per la contingenza negativa tra la situazione mondiale (ergo clienti che non chiamano o, peggio, non pagano) e le ultime trovate legislative. Nello specifico: ho saputo per errore che vi sarebbe stato l'esame per l'attestato di capacità professionale (un grazie alle poste italiane) ed ora ho la provincia che pretende quell'attestato entro oggi, malgrado loro stessi non lo rilasceranno prima di maggio (per la cronaca ho fatto richiesta più di n anno fa).
Peccato, ci avevo creduto...
Ora, mentre mando avanti questa cretura agonizzante, mi sono messo alla ricerca di un nuovo impiego. Da bravo bimbo ho preparato il curriculm in formato europeo, poi mi sono messo alla ricerca di aziende cui inviarlo, preferendo evitare la trafila delle agenzia di reclutamento.
Tutte le volte, mi è toccato riempire il solito form, che ormai detesto quasi quanto un calcio nel sedere, chiedendomi: perché non si mettono d'accordo e ne fanno uno standard, da compilare e usare come prestampato? Soprattutto: perché mi fanno depositare il CV, se già mi hanno chiesto tutto?
Anche ora che sto scrivendo, sto inviando i curricula.
Giacché c'è un crollo del lavoro, mi sono ritrovato con troppo tempo libero da amministrare. I primi giorni sono stati di discreto cazzeggio, poi mi sono rotto e mi sono messo a fare. Ho il tempo e la situazione adatta per laurearmi (finalmente) e per frequentare un doppio turno di giapponese... come ogni lingua straniera, il solo modo per apprendere è praticare. Nei momenti liberi sto anche sistemando alcune cosette della seria "prima o poi devo farlo".
Troppo tempo libero, soprattutto quando si ha intorno personaggi che si divertono nel rovinartelo (non faccio nomi) può essere deletereo, se non lo si impegna.
Marco Drvso
Nessun commento:
Posta un commento