lunedì 2 febbraio 2009

Il guerriero

Impossible is nothing!
Nulla è impossibile, qualora si analizzi il problema dalla giusta prospettiva. Obiettivi, traguardi, sono alla portata se ci si impegna nel raggiungerli. Ciò che conta e non fissarsi sui dettagli e sulle missioni inutili; talune volte la strada giusta passa per l'abbandono della stessa.
Non sempre la via più diretta è vincente, spesso bisogna aggirare ostacoli o approcciare l'obiettivo da angolazioni diverse. Tante volte, come insegna la storia degli Orazi, è preferibile una ritirata strategica, allo scopo di riordinare le idee e preparare una tattica adeguata.
I limiti sono solo nella nostra mente.
Oltre al mio redivivo spirito da predatore della vita, questo post si riferisce, indirettamente, a un fatto di cronaca che ha appassionato (è agghiacciante, ma è così) l'Italia negli ultimi anni, destinato ad avviarsi alla conclusione questa notte. C'è un uomo, in Italia, che ha combattuto fino alla fine una causa persa e ha vinto. Onore a Beppino Englaro.

Marco Drvso

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sento le interviste e le dichiarazioni sul caso Englaro, e il più delle volte rimago basita.
Non capisco se sono io ad avere una visione troppo limpida della situazione o se è la gente che tende ad ingarbugliare tutto.
Indipendentemente dal fatto di essere credenti o atei è innegabile che Eluana è in una situazione senza ritorno.
Lei in prima persona e con lucidità ha espresso il desiderio che se si fosse trovata in questa situazione voleva che "le staccassero la spina".
Non ci sono speranze, non c'è futuro, non c'è niente. L'unica cosa che si può fare per Eluna è di rispettare il SUO desiderio (chiaramente espresso)e mettere fine a questa NON vita.
Il padre ha dimostrato un infinito amore verso la figlia e verso le sue idee. Qualunque figlio sentendosi così intimamente e fortemente rispettato direbbe grazie al proprio padre.
sono d'accordo con Marco:
ONORE A BEPPINO ENGLARO.
Claudia