mercoledì 6 gennaio 2010

Nuova lettera alla befana

Cara befana, sono sempre io. Ricordi la lettera dello scorso anno?
Anche quest'anno, ribadisco la mia preferenza nei tuoi confronti, soprattutto, rispetto al testimonial turco-pugliese della coca cola e alla versione infante del capellone. Almeno tu non hai mire divine né globali. Tu sei verace e schietta. Non ti trinceri dietro folli tentativi di giovinezza a tutti i costi e fuggi dalla follia consumista di questo mondo. Magari, sotto sotto, sei anche una rompicoglioni, però sei genuina e parli chiaro. Questo è ciò che apprezzo in te. Non sei una figa di legno.
Riguardo alla letterina dello scorso anno, tutto è andato come previsto: un sentimento buttato, senza aver neanche il piacere di conoscerne il motivo. Ti dirò, con il senno di poi, credo sia meglio così. Ora ho la mia stellina e, a conti fatti, credo che tutto il macello dell'altr'anno (2 apostrofi, sono un mostro!) sia servito a spianare la strada a questo rapporto. Come dico sempre: se dalla vicenda impari, questa è una lezione, altrimenti è l'ennesima cazzata. Ho imparato e sto mettendo in pratica.
L'anno era iniziato male e, haimé, è finito anche peggio, a causa di un paio di lutti e scazzi vari; per fortuna ero in buona compagnia... questo è iniziato così, non saprei dare ancora un giudizio.
Spero che porterai tanto carbone ai bambini buoni, perché di questi tempi avere una fonte di energia e di calore potrebbe essere un buon punto di partenza per molte famiglie, soprattutto considerato il freddo di questi giorni. Approfittando del tuo peregrinare di casa in casa, ti suggerirei anche di alleggerire certa di gente, portando via documenti interessanti che potresti regalare a giudici e giornalisti (ovviamente non a feltri), chissà che il paese migliori. Donaci un black-out semestrale della televisione nazional-popolare, la rottura improvvisa di certe rotative e un periodo di afonia per tutti gli spara cazzate televisivi e politici.
Un bel regalo gradito sarebbe se a tutti fosse concessa la capacità di comunicare in maniera sensata e libera da preconcetti e sovrastrutture sociali; magari cesserebbero i diverbi, a partire dai piccoli dissapori tra due persone, fino ai macelli internazionali. Mi sembra ragionevole... trascura quanto chiesto prima e tieni solo questa richiesta. Concedi alla sola specie dotata di favella, la capacità di parlare.
Domani i motociclisti si troveranno per celebrarti ed io ho la moto ferma... almeno tu, fai un paio di pieghe come dio comanda.
Ora scusami se non ti omaggio di sagacia, né di piacevoli giochi di parole, ma la condizione di pentito del tabagismo mi toglie ogni capacità letteraria, per il momento...
Tanti auguri a tutte le magnifiche e insostituibili befane di questa terra!!!!

Marco Drvso

ps
se poi sei in vena di miracoli e vuoi regalarci un presidente del consiglio onesto, dei ministri capaci, un parlamento di galantuomini e galandonne, la champions per l'inter, un'informazione di qualità, una televisione intelligente e pace in terra per la gente di buona volontà, saremmo ben contenti... se proprio sei in vena di miracoli, ovviamente ;-)

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